Podere Molino dei Ciliegi

"In Umbria più che altrove ciò che si è costruito all’interno del paesaggio rurale si è conservato, in questo senso si può parlare di un archeologia che è anche futuro" (F. Farinelli – Università di Bologna).

Riabitare l’architettura rurale è un tema sempre affascinante, di grande attualità poiché presuppone il complesso obiettivo di mettere ‘il vecchio a nuovo’. Il mio progetto per gli avvocati Lemme-Anselmo sottintende una riabilitazione funzionale mirata nell’evidente discriminazione tra la preesistenza storica e il linguaggio contemporaneo, tra conservazione possibile e rinnovo necessario.

Progetto – Realizzazione: 2012-2016 (servizio ‘chiavi in mano’ coordinando maestranze locali con altre forestiere).
Il genius loci: Il fabbricato rurale preesistente, del tipo isolato, è stato integralmente ristrutturato e liberato dalle superfetazioni, risaliva probabilmente ai primi del XX secolo ed è tutelato dalla Soprintendeza di Perugia. E’ sito nel Podere Il Molino nel Comune di San Venanzo (TR), in frazione di Rotecastello, a ridosso del torrente Faena.
Il progetto: L'elementare configurazione morfologica proposta, affianca al nucleo originale un solo volume nell’ottica di un recupero critico-propositivo della tipologia rurale preesistente, tipica delle zone collinari interne dell’Umbria: la casa-rustico di pendio.
Si è scelto un linguaggio contemporaneo minimale e puro negli stilemi ad evocare un sapore rurale dal cuore moderno; aggiunte silenziose ma vive, perché il luogo potesse rinnovare la propria energia vedendosi tutelati i prevalenti caratteri storici e di micro-paesaggio. Per questo la piscina ha una forma semplice e lineare, non eccedente la proiezione della sagoma del nuovo casolare. E’ stata concepita come un ‘vecchio lavatoio di campagna’ (simile concettualmente ad una vasca-abbeveratoio) con un inserimento nel paesaggio naturale circostante molto calibrato e mimetico anche in  memoria di antichi percorsi della zona che portavano all’argine del fiume.